Nel 2015 abbiamo avuto la fortuna di essere in Giappone per il nostro anniversario, quindi abbiamo deciso di dedicarci una piccola coccola, una notte in un tradizionale hotel giapponese, un ryokan! Avendo pianificato il nostro itinerario di 3 settimane con largo anticipo, abbiamo avuto tempo di cercare un ryokan che rispecchiasse tutte le nostre aspettative;inun posto tranquillo, che offrisse cena kaiseki e con acqua termale. Dopo molte ricerche, abbiamo scelto il ryokan Hide a Takayama, sulle sponde del fiume Miyagawa.
Perché penso Takayama ( o comunque una ‘piccola’ cittadina) sia il posto migliore per soggiornare in un ryokan?
L’atmosfera é molto piú rilassata:passare dalle luci si Shunjuku ad una notte in un ryokan mi avrebbe dato una strana impressione, un pó come fare un salto nel tempo all’improvviso, mentre giá a passeggiare tra le vie di Takayama, ci si sente un pó di essere tornati indietro di un centinaio di anni.
Non so voi, ma quando sono in una cittá che offre infinite cose da scoprire, stare ferma a rilassarmi, mi fa sentire come se stessi perdendo tempo! Se avessi soggiornato in un ryokan a Tokyo, sicuramente non mi sarei goduta la mia cena kaiseki o il bagno nell’acqua termale come invece ho fatto sulle montagne.
Dal momento in cui siamo entrati, gli anziani proprietari e gestori della locanda, ci hanno fatto sentire a nostro agio, nonostante non parlassero una parola di inglese! Sono convinta che nelle grandi cittá, il contatto con il cliente si limiterebbe strettamente al check in e al check out.
A circa 10 minuti a piedi dalla fermata dei bus, questo tradizionale ryokan offre 8 camere in stile giapponese, bagni in comune, due sale da bagno con acqua termale, e su richiesta, la tradizionale cena giapponese, chiamata kaiseki. Da quando abbiamo fatto il check in nel primo pomeriggio, al check out il giorno dopo, non abbiamo incontrato nessun altro ospite, non so se per fortuna o solo per tempistica.In ogni caso le zone in comune erano molto curate e pulite.
Nelle piscine termali al chiuso si poteva entrare anche in coppia, dove un cartello Purtoppo non ho belle fotografie dell’interno, ma la vasca era abbastanza grande da ospitare 4 persone, su un lato c’era una finestrona che dava sul giardino esterno e quindi sul ponte con i suoi ciliegi in fiore. Nella stessa stanza c’erano le doccine e gli sgabelli su cui lavarsi prima e dopo essere entrati nella vasca. E una stanza comunicante ospitava una doccia da usare una volta usciti definitivamente dalla zona termale.
Non so se per fortuna, o perché abbiamo notificato che era il nostro anniversario, siamo stati accomodati nella master room, decisamente piú grande ed elegante di quella di mia sorella, nonostante loro avessero il wc in camera. La zona notte, con i suoi futon ripiegati negli armadi a muro e il pannello divisore in bamboo, era separato tramite una porta scorrevole dalla zone giorno, in cui si trovava il tradizionale tavolino basso in cui prendere il te. In tutta la stanza il pavimento era in tatami, e devo ammettere che camminarci scalzi é davvero piacevole!Essendo la nostra camera al pian terreno poi, avevamo una splendida veranda che dava sul giardino, in cui abbiamo preso il te che ci é stato offerto appena entrati in camera.
Ma un soggiorno in un ryokan non puó definirsi tale senza una cena tradizionale in stile kaiseki, questo particolari tipo di pasto, é appunto tipico delle locande tradizionale giapponesi. Consiste in tante piccole portate, tutte presentate in modo molto curato,che esaltano i prodotti nel territorio. Gli elementi principale del pasto infatti non saranno mai gli stessi in due locande a distante di 100 km, e nemmeno nella stessa locanda a distanza di 6 mesi. Per farci entrare ancora di piú nello spirito ( come se non lo fossimo abbastanza!), ci hanno fornito degli yukata ( kimono molto meno prezioso di quelli da cerimonia,tipicamente usati in casa) e ci hanno fatto accomodare in una sala da pranzo tutta per noi, con il tradizionale tavolo basso e i tatami sul pavimento. Ogni portata veniva descritta meticolosamente dall’antica signora che gestiva il ryokan…prettamente in giapponese, quindi a parte alcune cose che é riuscita a farci capire tramite gesti, non abbiamo capito nulla!
Si tratta di una vera esperienza tradizionale giapponese, te verde bollente versato in minuscole tazzine di porcellana, tatami, futon, pannelli divisori dipindi con aironi,bagni termali, infradito di legno e maschere di samurai ovunque, assolutamente un esperienza da non perdere in Giappone!
